Io vivere vorrei addormentato
entro il dolce rumore della vita
Amavo ogni cosa nel mondo. E non avevo
che il mio bianco taccuino sotto il sole.
Com'era l'onda sullo scoglio aperta
così su quella fronte a me diletta
era il mio amore_e non sapevo quanto
ne gioisse lo scoglio o fosse in pianto.
Con un rapido vezzo hai liberato
la ronte dal ciuffetto. Fieramente
hai dato fuoco alla tua sigaretta.
Ma ricade i ciuffetto. E la stagione
indugia, e ride assai languidamente.
Oh non ti dare arie
di superiorità.
Solo uno sguardo io vidi
degno di questa. Era
un bambino annoiato ad una festa.
Sandro Penna, Poesie, 1970
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